Il decreto legislativo
L’introduzione del documento unico di circolazione è stata stabilita dal decreto legislativo numero 98 del 29 maggio 2017, proposto dall’ex ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia. Il decreto inizialmente ne stabiliva l’entrata in vigore per il 1° luglio 2018, poi prorogata all’inizio del 2019 dalla legge 205/2017.
La nuova carta, sintesi del vecchio libretto e del certificato di proprietà, è redatta secondo il modello europeo e sulla base di quanto sancito dalla direttiva 1999/37/CE. Il provvedimento porta l’Italia in linea con altri paesi del Vecchio Continente che già hanno adottato da tempo il foglio unico di circolazione.
Accorpamento dei dati
Il nuovo documento conterrà sia i dati che riguardano la proprietà sia quelli che riportano le caratteristiche del mezzo: saranno infatti riportati i dati tecnici e la situazione giuridica del veicolo oltre agli estremi relativi alla cessazione della circolazione per demolizione o per esportazione. Sul certificato troveranno posto anche le indicazioni degli eventuali fermi giudiziari o amministrativi e le ipoteche.
Procedure e costi
L’adozione del documento unico di circolazione promette di ottimizzare la macchina burocratica, snellendo le procedure e limando i costi legati alla produzione, l’archiviazione e il controllo da parte della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda i proprietari di auto e moto, la nuova tariffa non potrà essere maggiore della somma che si paga attualmente. Si tratterà di una tariffa unica, accorpando l’imposta di bollo e i compensi del Pra (Pubblico Registro Automobilistico) e della Motorizzazione.
Per avere il Documento unico potrai presentare la domanda direttamente da noi in ufficio in Via San Pietro 7, a Concordia Sagittaria o chiamarci allo 0421.281837 per eventuali chiarimenti.
I vecchi libretti
Ma che cosa succede ai vecchi libretti di circolazione e certificati di proprietà?
I documenti rilasciati prima dell’entrata in vigore del documento unico continueranno a mantenere la propria validità. Saranno sostituiti e accorpati nel nuovo foglio quando ci sarà un cambio di proprietario oppure quando avverranno modifiche tecniche o giuridiche per le quali sia necessario l’aggiornamento dei documenti di circolazione.
Non cambia nulla invece per microcar e ciclomotori, mezzi non coinvolti nell’innovazione del documento unico.
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